Arianna e Anita di Cose a Caso Design, due amiche, due grafiche, due artigiane, 4 mani. Laureate in Graphic Design a Milano hanno intrecciato la loro passione per i libri, la grafica e la carta portando avanti un progetto nato un po “per caso” proprio durante gli studi. Oggi si occupano di branding identity, grafica, impaginazione editoriale e legatura a mano.
Le abbiamo incontrate qui nel nostro coworking artigiano, due anni fa, ci hanno colpito al cuore per la qualità e la precisione con cui realizzano ogni manufatto oltre che per la simpatia disarmante e la sinergia che hanno creato. Entusiaste, scrupolose, pronte a mettersi in gioco, sono solo due ma insieme formano una squadra fortissima.
In questa intervista scoprirete chi sono Arianna e Anita, come lavorano e cosa le appassiona. Scopriremo i nuovi progetti all’orizzonte e le collaborazioni che stanno portando avanti! Gli abbiamo chiesto anche un paio di consigli per chi ora si trova ad iniziare il percorso di artigiano.
Buona lettura!
Intervista a Cose A Caso Design
About A+A
-Il vostro progetto parla di un sodalizio nato durante l’università. Parlateci di voi, chi è Arianna e chi è Anita, perchè vi siete scelte?
A+A: “Anita è precisa, ama i dettagli e progettare sulla carta prima ancora che al pc. Si occupa della parte più creativa dei progetti, realizzando le illustrazioni ad acquerello e le finiture a penna con un tratto pulito ma deciso. È la nostra social media manager e quella che si preoccupa di tenere i contatti con tutti. Arianna è paziente; per quanto distratta e sovrappensiero nella vita, è invece puntuale e rigorosa sul lavoro. Cerca di districare le nostre giornate, portando ordine e disciplina: dai file di Drive all’organizzazione dei nuovi progetti, dalle librerie del laboratorio alla preparazione dei nostri corsi. Ci siamo conosciute per caso durante gli anni dell’università, nel corso degli anni abbiamo avuto modo di lavorare insieme, di confrontarci nei progetti, nella vita quotidiana, di capire che siamo una squadra che funziona bene e che un sogno è sempre più bello quando è condiviso. Ora dove c’è una di sicuro trovi anche l’altra.”


Paper lovers
-Come è nato l’amore e il vostro rapporto di artigianalità con la carta?
A+A: “Entrambe abbiamo da sempre avuto a che fare con la carta: Anita da autentica sognatrice amava disegnare con i pastelli Giotto e perdersi nei romanzi fantasy che la facevano sognare ancora di più. Mentre Arianna i libri li ha sempre letti, collezionati, guardati, e dice sempre che qualunque lavoro avesse fatto le sarebbe bastato esserne circondata. Che esistesse la grafica, la progettazione e questo tipo di artigianato però l’abbiamo scoperto tardi, frequentando il Politecnico e grazie i corsi di legatoria di Professione Libro. Lì ci si è aperto un mondo. Abbiamo scoperto che non solo i libri si leggono, ma si possono anche impaginare e rilegare e questa cosa ha cambiato profondamente il nostro modo di progettare e di pensarci come designer. Lavorare come artigiane ci permette di continuare a scoprire nuovi mondi che si intrecciano a quello della carta e del disegno, le nostre passioni di sempre.”

-Avete trovato un modo tutto vostro artigianale e originale per unire la vostra passione per la grafica e l’artigianalità, pensate sia una passione di nicchia?
A+A: “Quello che facciamo è sicuramente una passione di nicchia, le persone spesso ci chiedono che cosa vuol dire rilegare i libri a mano. Ci sono beni più universalmente apprezzati come i vestiti, i gioielli o le ceramiche, mentre il nostro è un prodotto che apprezza chi ama i libri e quaderni, e chi ama usarli nella propria quotidianità. Il discorso cambia quando la legatoria si integra con il progetto grafico, che rimane un settore molto specifico ma che si applica ad ambiti molto vasti, dal ristorante alla casa editrice, dal piccolo brand alla grande azienda; tutti abbiamo bisogno di comunicare e di trovare qualcuno che ci aiuti a farlo al meglio. Proprio per rendere questo mondo più alla portata di tutti cerchiamo di integrare il lavoro artigiano alla progettazione grafica mantenendoci sempre aggiornate sulle tendenze del momento.”
At work
Sappiamo che siete un bellissimo mix di disciplina, precisione e divertimento. Parlateci del vostro approccio al lavoro.
A+A: “Il nostro modo di lavorare è piuttosto metodico, ci piace avere tutto in ordine e procedere con cura. Questa è l’eredità che ci ha lasciato il corso di studi che abbiamo fatto e che un po’ ha compensato la nostra iniziale inesperienza, dovuta al fatto che da subito ci siamo dedicate a questa attività senza aver prima lavorato per altri studi. Il vantaggio di avere entrambe la stessa formazione è quello di poter lavorare in modo fluido su progetti che ci affidano, a seconda della disponibilità di ognuna e del momento. In ogni momento sai che l’altra lavorerà come te e farà le stesse scelte che avresti potuto fare te, questo aiuta sotto molti aspetti sia operativi che di gestione. E poi essendo anche amiche, questo ci aiuta a non prenderci mai troppo sul serio e a affrontare le situazioni più critiche con un sorriso in più.”

Artigianato e digitale
-Un artigiano oggi deve sapersi destreggiare tra diverse discipline, non può solo creare, deve anche saper comunicare. Com’è il vostro rapporto con il mondo della comunicazione?
A+A: “Passiamo parecchio tempo a cercare di comunicare al meglio quello che facciamo; è probabilmente il più grosso investimento che abbiamo fatto finora. Nonostante partissimo avvantaggiate in quanto grafiche, in questo ultimo anno abbiamo fatto qualche corso di strategia digitale e abbiamo studiato il più possibile come si comportavano online altre realtà più solide. Comunicare è importantissimo, soprattutto per un’attività così particolare come la nostra; è essenziale che le persone capiscano cosa fai e come lo fa per riconoscerti il tuo effettivo valore. A parità di competenze è chi comunica meglio che riesce ad emergere.”

Nuovi progetti
-Come arrivano le ispirazioni per nuovi prodotti e qual è il prodotto che avete realizzato a cui siete più “legate”? State lavorando ad un nuovo prodotto in particolare?
A+A: “Il prodotto a cui siamo più legate è anche il primo: la serie di quaderni Rosso, Verde e Azzurro; li abbiamo ideati quando ancora non sapevamo che questo sarebbe diventato il nostro lavoro e ci siamo affezionate perché esprimono davvero bene il nostro modo di lavorare: sono progettati per essere funzionali, semplici ma eleganti, curati in ogni dettaglio; realizzati a mano dal primo all’ultimo passaggio.”

“Adesso invece stiamo lavorando ad un nuovo prodotto che non è solo un quaderno, ma qualcosa in più: la sovraccoperta è in realtà un poster stampato in serigrafia che da chiuso protegge il quaderno mostrando solo una parte dell’illustrazione, come una texture, ma che si può anche riaprire e appendere al muro. Per la prima edizione abbiamo scelto Valentina Bongiovanni, per il suo stile e gusto pop che si adatta bene alla tecnica di stampa che abbiamo usato, ma l’idea è di coinvolgere per ogni edizione un illustratore o un’illustratrice diversa a cui associare un diverso modo di piegare la sovraccoperta.
Il nostro core business non è la vendita, lavoriamo molto di più su commissione, ma per noi i prodotti sono un’occasione per metterci in gioco, collaborare con altre realtà, sperimentare nuove tecniche di stampa, partecipare agli eventi; per noi sono una bellissima opportunità di conoscere e farci conoscere. “
Qui in coworking
-Ci siamo conosciute qui da LASCIA LA SCIA COWORKING LAB, cosa vi ha portato qui?
A+A:” Un paio di anni fa abbiamo iniziato a fare corsi di legatoria e stavamo cercando posti in cui tenerli; alcuni amici ci avevano consigliato di curiosare nel profilo di Lascia La Scia, un coworking che organizzava workshop ed eventi a Milano. Detto fatto! Abbiamo aspettato solo che sul loro profilo pubblicassero un post in cui cercavano attività da proporre per il nuovo anno e ci siamo proposte.
Abbiamo incontrato Carola, che ci ha ascoltato e che ha creduto subito nel nostro progetto. Per noi LASCIA LA SCIA è un punto di riferimento su tanti aspetti, per quello che fanno ma soprattutto per come lo fanno. È da loro che abbiamo iniziato a fotografare quello che facevamo, sul loro tavolone bianco, è da lì che sono nate tante cose che per noi hanno fatto la differenza.”

Collaborazioni
-Abbiamo parlato nella precedente intervista della bellissima collaborazione con Elisa Ceceramic per il packaging del suo nuovo prodotto per i plantlovers “TAKE CARE”. Crediamo molto nelle collaborazioni e contaminazioni tra creativi e instagram da accesso ad una rete molto vasta in cui trovare punti in comune seppure in ambiti diversi; qui da LASCIA la SCIA Coworking Lab abbiamo voluto creare uno spazio dove rendere fisici questi incontri, così è successo con voi. Le più belle collaborazioni, secondo la vostra esperienza, sono nate da un incontro online o fisico?
A+A: ” Le più belle collaborazioni per noi sono nate un po’ per caso; nel senso che non le stavamo cercando e ci sono capitate senza che l’avessimo programmato, ma sempre dal vivo. Le persone con cui decidi di condividere qualcosa devi conoscerle, ritrovartici, capirle e riconoscerti un po’ in loro e nel loro modo di fare. I social sono importantissimi perché collegano le persone, perché puoi scoprirle, ma poi nulla può sostituire l’incontrarle dal vivo: è così che rimani coinvolto in ambiti che non sono il tuo e crei con loro qualcosa che da solo non avresti mai immaginato. Così è stato con Elisa di Ceceramic che abbiamo conosciuto proprio da Lascia La Scia o con Valentina Bongiovanni, con cui abbiamo realizzato la nuova serie di quaderni “Movimento al Circo”, che ha Anita ha conosciuto al Mimaster qualche anno fa.”

Consigli
– Piccoli artigiani crescono, che consiglio dareste ad un artigiano in fase di partenza?
A+A: “Due consigli, uno pratico e uno di cuore. È importante conoscere e saper gestire anche gli aspetti meno creativi della tua attività, anche se sono i più noiosi. Fare una buona economia delle proprie risorse è importante, farà sì che la tua attività cresca in modo più saldo, mentre avere un buon commercialista, che ti capisca e che si faccia capire, ti permette di lavorare con maggiore serenità.
E poi, se credi in qualcosa, devi perseverare, perseverare sempre. Esistono poche persone che hanno un talento naturale per qualcosa, quelle davvero geniali. E se tu non sei una di queste, può essere che a volte ti senta un po’ sopraffatto o in difetto; la verità è che esistono molte più persone che hanno passioni e abilità particolari che possono essere affinate imparando, provando, studiando, osservando; tutti possono diventare davvero bravi in qualcosa e migliorare con il tempo e la pazienza. Essere circondati da persone positive è fondamentale, perché puoi confrontarti e condividere con loro consigli e problemi da risolvere.”

www.coseacasodesign.com | instagram: @coseacasodesign
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Alla prossima e GOOD VIBES!