Oggi “Facciamo Spazio” insieme a Riccardo Cusimano, graphic designer e illustratore sardo qui a Milano da anni. 

Ha scelto il nostro coworking come luogo per creare e interagire.

Nel podcast ci parla di sé, di come, partendo da una famiglia di creativi è arrivato a capire di volersi occupare di grafica e comunicazione e scegliere l’editoria per bambini come focus.  “Vivere facendo disegni” per Riccardo è un flusso continuo creativo dove ci si ritrova a volte contesi tra ricerca di uno stile e la voglia di libera sperimentazione. 

Ci parla di “Tempo”, necessario per comprendere e apprezzare il cambiamento di linguaggio e ci racconta cosa significa per lui lavorare in uno spazio condiviso, un coworking, dove incontrarsi, interagire umanamente e condividere.

Vi lasciamo all’ascolto di questo flusso di pensieri guidato da Nicolò Ferrari.

Ti aspettiamo da Lascia La Scia Coworking Lab!

PS: La copertina del podcast FARE SPAZIO è stata proprio illustrata da Riccardo!

FARE SPAZIO è un progetto che cerca di fare spazio a chi vive il coworking di Lascia la Scia in modo trasversale con diversi mezzi di comunicazione: il podcast, la scrittura e l’immagine.

Abbiamo chiesto a Riccardo di rispondere liberamente anche a queste 4 parole:

Foto di Eugenio Marongiu

Ispirazione:

R: “Penso che l’ispirazione dipenda da molti fattori, ma spesso è determinata dagli stimoli che siamo capaci di cogliere. Non penso esista un modo per riconoscerla quando arriva, ma in base alla mia esperienza, dipende molto anche dall’ambiente circostante in cui ci troviamo. Spesso mi basta ascoltare o vivere da vicino il lavoro altrui per avere qualche stimolo in più.”

Stile:

R: Penso che lo stile sia una delle sfide più grandi per ogni illustratore, perché nonostante esistano diverse scuole di pensiero al riguardo, ritengo che lo stile sia in continua evoluzione. Cambiando la propria visione del mondo con il tempo, accumulando esperienze e naturalmente affinando il proprio tratto, è inevitabile che lo stile subisca variazioni.

Condivisione:

R: “Per anni ho sottovalutato la potenza della condivisione, poiché il mio lavoro non lo richiedeva. Tuttavia, col tempo mi sono reso conto che condividere uno scambio di idee o di uno spazio può portare a risultati inaspettati.”

Contaminazione:

R: Ritengo che la contaminazione sia il risultato naturale del processo di condivisione. Spesso è sufficiente condividere un buon caffè (grazie Carnera), per ricevere o dare una contaminazione, uno scambio che può avvenire anche senza esserne consapevoli. La contaminazione reciproca può portare a nuove idee, ispirazioni e progetti.

Posted by:Carola Davì

Architetta si, ma non solo, Carola, cuore siculo, una creatività dirompente e carattere genuino, gestisce tutto ciò che riguarda il nostro spazio, gli eventi ed i workshop. Ha dato vita ad una meravigliosa community di creativi e piccoli artigiani prendendosi cura di tutte le persone che gravitano attorno al coworking programmando i corsi e seguendo tutti gli eventi della community.