Laura Berni, detta B, architetto nell’essenza. Figlia di fornai e mattiniera di famiglia, da piccola disegnava le case dei sogni delle sue bambole in planimetria. Fare l’architetto per lei vuol dire costruire qualcosa che non c’è’.
E’ una delle 5 fondatrici di Lascia la Scia che non e’ solo uno non e’ solo uno studio creativo di progettazione. Lascia la Scia non è solo un coworking o uno spazio fisico, ma è una filosofia che assume forme diverse.
Si sente fortunata a lavorare in un luogo che ha contribuito a creare in cui si sente bene.
La dimensione corale di Lascia la Scia ne e’ la forza, ognuna ha un’attitudine personale. Quella di Laura e’ la predisposizione per la gestione del cliente e lanciare nuove sfide, di innescare fiamme e “sfornare” nuove idee .
Nel Podcast FARE SPAZIO curato di Niccolò Ferrari parliamo anche dii coworking e dei valori che le persone che scelgono il nostro spazio condividono.
Vi lasciamo all’ascolto di questo flusso di pensieri guidato da Niccolò Ferrari.
Ti aspettiamo da Lascia La Scia Coworking Lab!
- location Via Boncompagni, 57 – Milano
- web lab.lascialascia.com
- mag Good Vibes
- instagram @lascia_la_scia_coworking_lab
In questo spazio il progetto FARE SPAZIO si allarga e approfondisce alcune tematiche con un intervista ispirazionale tramite l’uso delle parole accompagnate dagli scatti di Eugenio Marongiu.
Per te Laura abbiamo scelto queste 4 parole: CONDIVISIONE, ENERGIA, DISEGNO E SPAZIO.

CONDIVISIONE
B: “La condivisione è informazione. La condivisione è partecipazione. Mi viene in mente la canzone di Gaber “libertà è partecipazione” quindi la condivisione è libertà. “

ENERGIA
B: “Riuscire a sentire l’energia sottile degli spazi e delle persone è fondamentale per sviluppare un’attitudine all’ascolto. Le persone che vivono uno spazio insieme e contemporaneamente contribuiscono a generare delle energie positive o negative che definiscono il carattere del luogo. Nel nostro coworking il complimento più bello è quando chi lo vive, sente una bella energia.”



DISEGNO
B: “Per immaginare qualcosa che non c’è, serve un disegno. Il disegno tecnico è uno strumento affascinante e codificato che ci aiuta a tradurre le idee che abbiamo in testa in qualcosa di visibile. Le declinazioni e gli strumenti di disegno sono tanti. Mi affascina vedere il “linguaggio o metodo di disegno” che ciascuno di noi usa per comunicare e condividere quello che inizialmente pensiamo in solitudine.”


SPAZIO
B: “Penso spesso allo spazio come “vuoto”. Lo spazio che viviamo di più è quello libero e penso che il ruolo dell’architetto soprattutto d’interni sia quello di trovare il giusto equilibrio tra il vuoto e il pieno. Nel nostro coworking gli spazi vuoti sono importanti tanto quanto quelli pieni e ogni persona che usa lo spazio riesce a viverlo.”

